Categoria

ricerca sul campo


Diario dalla ricerca sul campo

Dal 29 maggio al 12 giugno 2021 abbiamo curato un approfondimento di ricerca sul campo nell'area centrale dell'Albania. A due anni dall'avvio del progetto Di’ Tu – Diritti da tutelare, che si occupa di promuovere l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati sul territorio della Regione Lombardia, Codici ricerca e intervento e QCode Magazine hanno intrapreso questo viaggio perché una larga parte dei ragazzi che arrivano da soli in Lombardia, ogni anno, proviene proprio dall'Albania. Un viaggio per ripercorrere le traiettorie dei giovani e delle loro famiglie, per esplorare un fenomeno migratorio complesso che continua a mutare, sempre in una posizione di ascolto e di scoperta.
Quello che leggerete qui è una parte del diario di viaggio tenuto dal gruppo di lavoro durante questa intensa esperienza.


Il gruppo di ricerca sul campo era composto da:
Denis Cela, Christian Elia, Xhevahire Hyka, Luca Meola, Camilla Pin Montagnana, Andrea Rampini


Con il sostegno a distanza di:
Massimo Conte, Lorenzo Breveglieri, Angelo Miotto e Luca Musso

"Abbiamo cercato di fermarlo, ma lui aveva già deciso"


Oggi abbiamo incontrato i nonni di Fjorelo ragazzo albanese di 17 anni che da due anni si trova a Milano.
Un incontro carico di emozioni, Fjorelo è stato cresciuto da loro in questa casa. Ci è voluta una giornata fatta di ascolto per contenere tutto quello che avevano voglia di condividere.
Abbiamo consegnato il ritratto che Fjorelo ha voluto che gli facessimo alle torri di Gratosoglio. È qui dove ha vissuto negli ultimi anni, dove ha incontrato nuovi amici, dove ha imparato l'italiano e dove si sta formando come cuoco.
Nel palazzo popolare dove abitano i nonni non vive più nessun ragazzo, sono partiti tutti per cercare un futuro migliore.


31.05.2021

"Io voglio che lui diventi un campione, nella vita o nel pugilato non importa, non voglio che commetta i miei stessi errori"

Oggi abbiamo incontrato il fratello e la mamma di Aleksandro, un ragazzo albanese di 18 anni, che da due anni si trova a Milano e che nella boxe ha trovato una scuola di vita nel suo percorso di inserimento.

Abbiamo consegnato un ritratto di Aleksandro e una sua maglietta da allenamento. A modo suo voleva raccontare il suo impegno a suo fratello, a sua volta minore straniero non accompagnato di un tempo e che non ha – per adesso – coronato i suoi sogni. La famiglia di Aleksandro vive a Fier, un centro travolto dalla deindustrializzazione degli anni Novanta, da cui partono tante ragazze e tanti ragazzi.


01.06.2021

"Anche se la mia vita ha preso una strada diversa, Kavajë resterà sempre casa"

Oggi abbiamo accompagnato Xhevahire a Kavajë, la cittadina da cui la sua famiglia è partita per l'Italia quando lei aveva cinque anni. Xhevahire è la nostra compagna di viaggio, una persona fondamentale per quello che stiamo facendo in Albania. Lavora come mediatrice culturale, anche con minori stranieri non accompagnati albanesi, mediando tra due culture e tra tante vite che potevano essere la sua.

03.06.2021

"Spero che mio fratello realizzi i suoi sogni, ma io resto qui, anche se è dura. Voglio riuscire a farcela con la mia musica"

Marsel è arrivato in Italia, da solo, quando aveva 17 anni. Dopo il suo percorso da minore straniero non accompagnato, ha trovato un lavoro. Oggi con Q Code Mag abbiamo incontrato suo fratello Markel, a Cërrik, che ha deciso invece di restare a comporre le sue canzoni e cercare il suo futuro in Albania.

04.06.2021

"La prima cosa che farò quando arriverò a casa? Vedere se l'albero che ho piantato da piccolo è ancora al suo posto"

Denis, dopo due anni, è tornato in Albania. Lo abbiamo accompagnato nel suo viaggio, lo abbiamo accolto a Tirana, siamo andati con lui dal nonno e dai cugini che lo aspettavano per portarlo dalla nonna e dalla mamma.
Un giovane porta con sé mille storie, dei luoghi che chiama casa e dove si sente straniero.

07.06.2021

“Che emozione rivedere Denis. Ci manca tanto, ma anche se è lontano, non ci dimentichiamo di lui. Ha fatto la sua scelta, la sta affrontando con coraggio”.

Giorno di esami di fine anno oggi a Elbasan. Abbiamo incontrato gli ex compagni di classe di Denis, che lo avevano visto per l'ultima volta due anni fa. Abbracci e risate, racconti e voglia di stare assieme.

Leo, Ledina, Xhesika e tanti altri, ragazzi e ragazze, con progetti e sogni diversi: c'è chi vuol restare, chi vuole raggiungere un fratello all'estero, chi spera di partire con tutta la famiglia. Tutti con una grande voglia di futuro e opportunità.

08.06.2021

“Ho lavorato per anni, nel Kombinat di Elbasan, nell'esercito albanese, in un negozio di alimentari: quando è finito il regime speravo che sarebbe arrivata una vita migliore con la libertà, ma non è andata così. E vediamo i nostri nipoti partire, perché qui non hanno possibilità”.

Rakip è il nonno di Denis, che oggi assieme a tutta la sua famiglia ci ha accolto nella loro casa. Dopo due anni ha potuto abbracciare tutti i suoi nipoti, perché anche i due cugini di Denis che vivono in Germania sono tornati per una visita.

09.06.2021

“A pescare la prima volta ci sono andato con mio zio. Volevo portarvi nel mio posto preferito, ma non c'è più”

Oggi abbiamo accompagnato Denis al fiume che attraversa la valle dove è cresciuto, nei luoghi in cui andava a pescare con i suoi amici.
Tornare a casa è scoprire che il tempo non ti aspetta, anche se speri di ritrovare i ricordi come li hai lasciati.
Un'ansa del fiume che cambia, una vecchia trattoria che diventa un negozio, una persona che è partita mentre eri via. Partire e tornare sono geografie del cambiamento.

10.06.2021

Il Kombinat di Elbasan è una città fantasma. La costruzione iniziò nel 1962, per venticinque anni continuò a espandersi. Oltre 155 ettari di stabilimenti, dalla fabbrica di cemento ai forni di carbon coke, collegati da 47 chilometri di ferrovia interna e da 22 miglia di strade asfaltate.

Arrivò a dare lavoro a dodicimila persone, tra le quali anche il nonno di Denis. Oggi restano poche aziende, rovine e rifiuti. Un monumento di archeologia industriale dove, dopo le privatizzazioni feroci degli anni Novanta, lavorano circa mille persone. Pochi sono diventati molto ricchi, quasi tutti gli altri sono emigrati in passato, o emigrano oggi, o scontano i problemi di salute provocati dal sito industriale. Il futuro, per la generazione di Denis, è anche il lavoro che non c'è.

11.06.2021

“È difficile scegliere un momento particolare di questo viaggio, ma sono contento che abbiate incontrato la mia famiglia. Anche loro adesso sanno che non sono solo”

Dopo la ricerca sul campo, si torna a casa. Denis riparte, dopo due anni ha potuto abbracciare la sua famiglia, la sua città, i suoi amici.
Oggi chiama casa due luoghi.
E da domani lavoreremo al longform e al podcast che vi racconteranno la ricerca, il viaggio e le storie di Denis e altri ragazzi come lui.
Sono minori stranieri non accompagnati, sono tanti quelli che arrivano dall’Albania, abbiamo provato ad andare oltre le definizioni, incontro alle persone.

13.06.2021

Altre Esperienze

Ti racconto una cosa grande

Ti racconto una cosa grande Di cosa parliamo quando parliamo del laboratorio di …

Un residenziale, un regalo.

Tre giorni e due notti in un posto speciale di Milano, dove scorre un’energia contagiosa, ricco di …

shtëpia, casa - podcast

shtëpia, casa è il podcast che racconta il primo ritorno in Albania di Denis, un giovane che ha …

shtëpia, casa - longform

Un longform dedicato al lavoro sul campo di un team composto da ricercatrici e ricercatori di …

CC — Di' Tu 2020 | Privacy policy | Cookie policy | design: FF3300